Sand Creek

C/o Vincenzo Giordano via Piave,2 - 87040-San Lorenzo del Vallo (CS)
 
tel. 0981.954314/338.3578893 - e-mail: vincenzo.municipalis@tiscali.it


Oggetto: Proposta Concerto


I Sand Creek, le rendono noto che sono disponibili per concerti. Per informazioni, contatti, richieste, rivolgersi agli indirizzi di cui sopra.

N.B. (1): si prega di portare a conoscenza del contenuto di detta proposta l’Assessore alla Cultura di Codesto Comune.


N. B. (2): si allega alla presente profilo artistico e curriculum.




per il gruppo musicale Sand Creek

Vincenzo Giordano


I Sand Creek nascono a San Lorenzo del Vallo (CS), nell’Aprile del 2002 all'interno dell'Associazione di Promozione Sociale “Il Castello”. La formazione è costituita da:

Enrico Gallo (percussioni);

Francesco Passarelli (fisarmonica);

Vincenzo Giordano (voce, chitarra folk acustica, armonica a bocca, kazoo);

Vittorio Imbrogno (voce).


I Sand Creek, anche se provenienti da diverse esperienze musicali, sono accomunati in questo progetto dalla passione dell'arte dei cantautori e della musica popolare.

Il concerto dei Sand Creek è soprattutto un ripercorrere nel tempo la memoria storica della meravigliosa Canzone d’Autore Italiana e gli altri stili musicali dalla quale deriva lo stile del cantautorato: Tradizione Musicale Popolare, Folk Americano, Country, Rock, ecc.. Particolare riguardo danno alla musica di tradizione popolare calabrese che rappresenta ancora oggi le nostre radici e la nostra identità. I Sand Creek si esibiscono in locali, feste, feste di piazza, avvenimenti culturali e sociali, ecc..


Per richieste, informazioni, concerti rivolgersi ai seguenti indirizzi:


SAND CREEK

C/o Vincenzo Giordano-Via Piave,2-87040 – San Lorenzo del Vallo (CS)

tel. 0981.954314-fax: 0981.950477-cell:. 338.3578893

e-mail: vincenzo.municipalis@tiscali.it

Enrico Gallo, nato a Cosenza 13/05/77

Curriculum

Percussionista autodidatta di strumenti etnici quali: djambe, darbuka, congas, tammorra, tamburelli, pandeiro, udu drum, berimbau, tamarì, inizia le sue esperienze artistiche con la compagnia teatrale La Barraca. Nel corso di un viaggio in Brasile ha modo di conoscere diversi musicisti di Bahia e frequentare corsi di percussioni e ritmi brasiliani. Nel 2003 partecipa come musicista allo spettacolo multimediale “Tra vita e morte di Jugale”, ideato e realizzato dall'associazione La Bottega del Fuoco. Sempre nello stesso anno inizia la sua collaborazione al progetto musicale "Fuocu", sulla rielaborazione e contaminazione di repertori musicali tradizionali del sud Italia.
Nel 2004 collabora con l'associazione teatrale “Cattivoteatro” alla realizzazione di due spettacoli in qualità di percussionista: “Smettila di Correre” di Silvio Stellato, e “Ara Mersa” adattamento di Silvio Stellato su poesie di Sergio Crocco.

Francesco Passarelli


Nome: Francesco

Cognome: Passarelli

Data di nascita: 11/04/1975

Luogo di nascita:Cosenza

Indirizzo: Via delle Querce 2, 87046 Montalto Uffugo (CS)

Tel:3476811950


Curriculum: Francesco Passarelli inizia i suoi studi musicali di fisarmonica all'età di 10 anni presso il C.D.M.I., sez.di S.Vincenzo la Costa, diretto dal M° Lucio Cortese.Vince diversi concorsi internazionali, tra i quali:

Entra quindi a far parte della "Fisorchestra di S.Vincenzo la Costa", diretta dal M° Lucio Cortese, esibendosi in tutta Italia. Nell' anno accademico 1995/1996 consegue da privatista La Licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio Musicale "Stanislao Giacomantonio” di Cosenza. Nello stesso anno si diploma al C.D.M.I.

Inizia a suonare con vari gruppi musicali, dal classico al popolare fino ad arrivare a voler conoscere il jazz. Infatti dal 2003 è iscritto al conservatorio musicale "G.Braga" di Teramo, dove studia Fisarmonica Jazz sotto la direzione del M° RenzoRuggieri.

Attualmente è anche componente del gruppo etnico Alaya. Inoltre è impegnato in diversi progetti di collaborazione con musicisti locali.


Vincenzo Giordano


Nasce a San Lorenzo del Vallo nel 1963. A 14 anni prende le prime lezioni di chitarra presso il Centro di Cultura Popolare di San Lorenzo del Vallo.

Le prime canzoni che impara a suonare sono: "Bocca di rosa " e "La guerra di Piero" di Fabrizio de Andrè. Rimasto affascinato da questa maniera di comporre canzoni, non si discosterà mai dal filone cantautorale, in quanto, questo filone, lega le tematiche socio-politiche, culturali e letterarie, con l'arte musicale.

Una decennale esperienza radiofonica, con la qualifica di addetto stampa, lo mette in contatto con i grandi cantautori; infatti, lega amicizia o intervista molti di essi: Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Luigi Grechi, Claudio Lolli, Stefano Rosso, Teresa de Sio, i Nomadi, Mimmo Locasciulli, ecc., i quali lo inseriscono a pieno titolo in questo mondo così affascinante e così misterioso.

Attraverso una graduale maturità tecnico-stilistica e letteraria scrive canzoni che richiamano le atmosfere cantautorali di De André, De Gregori, Guccini, Lolli, ecc., ritenuti dal Giordano un punto di riferimento nonché suoi maestri.

Le tematiche trattate nelle canzoni vanno dal contesto socio-politico, letterario, sociologico, d'amore e di libertà, al recupero della forma-canzone come momento alto della creatività artistica, nel pieno rispetto della grande tradizione cantautorale.

La globalizzazione contemporanea ha portato non solo conseguenze economiche con relativa discriminazione fra ricchi e poveri, ma ha distrutto valori secolari come la solidarietà, il rispetto per se stessi e per gli altri, la rivendicazione dei diritti, la protesta per le ingiustizie, la libera convivenza, ecc., attraverso l'incomunicabilità, l'isolamento e la disgregazione civile-istituzionale, che rasentano retaggi culturali di mussoliniana ed hitleriana memoria. I valori, il patrimonio culturale delle tradizioni non si devono distruggere, perciò Giordano canta anche in dialetto e tende, quindi, al recupero musicale ed artistico–letterario della tradizione popolare.

Vincenzo Giordano si è laureato al DAMS (Disciplina delle Arti, Musica e Spettacolo), indirizzo Musica, dell’Università degli Studi della Calabria. Ha conseguito la laurea presso l’Università degli Studi della Calabria in data 18 dicembre 2003, in seguito alla discussione della tesi “La canzone di protesta in Italia fra impegno sociale e politico dal 1968 al 1980”: analisi della canzone di protesta, sociale e politica in rapporto agli avvenimenti politici del tempo.

La tesi comprende: una dettagliata analisi della canzone di protesta; un’analisi sulla canzone etico-politica; una ricerca sul campo sulla canzone di protesta in Cosenza e provincia. E' interessato a molti stili musicali; infatti ha preso parte a molti gruppi.


  1. A Fajiddha (Gruppo di Musica Tradizionale Popolare);

  2. Old String Band (Gruppo di Musica Cantautorale e Folk americano);

  3. Canalicchio Country Band (Gruppo di Mus. Cantautorale e Country);

  4. Sand Creek (Mus. Cantautorale Folk Americano, Country, Rock, Musica popolare, ecc.).


curriculum


Inverno 1981: Terranova da Sibari: Concorso voci nuove: 1° class.

Inverno 1982: Terranova da Sibari: Concorso voci nuove: 1° class.

Inverno 1986: Castrovillari: Concorso voci nuove Televiva

Estate 1997: San Lorenzo del Vallo: Settimana Culturale

(sul palco con Luigi Grechi, fratello di Francesco de Gregori).

Estate 1997: Spezzano Albanese: Festa di Liberazione.

Estate 1999: Spezzano Albanese: Fiera dell’autogestione.

Agosto 2000: San Lorenzo del Vallo: La Festa del Castello.

Settembre 2000: Spezzano Albanese: Festa di Liberazione.

Aprile 2000: Spezzano Albanese: presentazione-concerto del libro:

Fabrizio De André: il cantico del sognatore mediterraneo” di Pierfranco Bruni (ripreso da Rai Tre Regione Calabria).

Giugno 2001: Bari: “Cant’autori”, Concorso Naz. Musica Italiana

Agosto 2001: San Lorenzo del Vallo: La festa del Castello

Gennaio 2002: San Lorenzo del Vallo-Spezzano Albanese: presentazione-concerto del cd: “…. ed avevamo gli occhi troppo belli”, Videoproiezione di “Faber” di Romano Giuffrida.

Ottobre 2002: Diamante: manifestazione contro la guerra

5-6-7 dicembre 2002: Sulmona (AQ): teatro “M. Caniglia”: finalista al premio nazionale della musica-concorso per cantautori: “Un giorno insieme-Augusto Daolio-Città di Sulmona”. Nello stesso teatro si sono esibiti Totò e Macario.

24 gennaio 2003: Spezzano Albanese: Sala Consiliare: Giornata della memoria.

27 gennaio 2003: Tarsia (CS): Ferramonti: Giornata della memoria.

10 febbraio 2003: Recanati: XIV edizione “Premio Città di Recanati” nuove tendenze della canzone d’autore.

25 aprile 2003: Tarsia (CS): per non dimenticare

21 agosto 2003: Spezzano Albanese: “Spezzano è…”:

(sul palco con Danilo Montenegro)

22 agosto 2003: Spezzano Albanese: “Spezzano è…”: Anfiteatro “V. Pesce”:

(sul palco con Claudio Lolli).

10 luglio 2004: presentazione – concerto del libro: “Eredità e bene cultuirale. San Lorenzo del Vallo tra archeologia e storia”: Sala Consiliare del Comune di San Lorenzo del Vallo.


Vincenzo Giordano con il duo Sand Creek


Aprile-Giugno 2002: Spezzano Albanese: Obelisk Pub

Dicembre 2003: Spezzano Albanese: Tropical Dream

25 gennaio 2003: Saracena: Irish Pub

24 aprile 2003: Tarsia: Ferramonti: “Per non dimenticare…”:

Festa di liberazione.

21 giugno 2003: Spezzano Albanese: “La festa della musica”

Luglio 2003: San Lorenzo del Vallo: Pizzeria “Desiré”

1 gennaio 2004: San Lorenzo del Vallo: “Happy Days 2”.

Vincenzo Giordano con il Gruppo ‘A Fajiddha


Estate 1997: San Lorenzo del Vallo: San Lorenzo Folk Festival

(sul palco con Caterina Bueno)


1998: San Lorenzo del Vallo: San Lorenzo folk festival


Ottobre 1998: Arcavacata di Rende, Universita’ degli Studi della Calabria: Stagione Cams


19 Maggio 1999: Arci di Cosenza:“Musica Contro La Guerra”


20 Giugno 1999: Cosenza “ Festa della Musica”


21 Giugno 1999: Santa Sofia D’Epiro (CS): Festa Della Musica


22 Giugno 1999: Universita’ degli Studi della Calabria: Universound

(ripreso da Rai Tre Regione Calabria).


14 Luglio 1999: Bari “Cant’autori” Concorso Nazionale Sulla Musica Italiana.


11.9.1999 : Saracena (CS): Festa dell’Unita’


25.9.1999 : Sersale (Cz): Festa della Pro.Loco





Inverno 1998: Spezzano Albanese: Obelisk Pub.


1999: San Lorenzo del Vallo: Motoraduno Interregionale.


Vittorio Imbrogno

Nasce a San Lorenzo del Vallo (CS), il 21.07.1978; ha acquisito la maturità d’Arte all’Istituto Statale d’Arte di Castrovillari (CS). Artista estroverso, ha iniziato a suonare la chitarra ed a cantare fin dai primi anni della sua vita, frequentando l’ambiente musicale sanlorenzano e spezzanese.

Il Rock e l’Hard Rock sono gli stili musicali che lo hanno sempre affascinato; una prima maturità giovanile lo ha portato ad amare la musica d’autore italiana, il folk americano, il country, il blues, ecc. Nel pieno rispetto della canzone d’autore, Imbrogno scrive canzoni che richiamano l’atmosfera della grande scuola cantautorale.


Curriculum


Agosto 2000: San Lorenzo del Vallo: La festa del Castello

Aprile-Giugno 2002: Spezzano Albanese: varie esibizioni Obelisk Pub

Dicembre 2002: Diamante: manifestazione contro la guerra

10 luglio 2004: presentazione – concerto del libro: “Eredità e bene cultuirale. San Lorenzo del Vallo tra archeologia e storia”: Sala Consiliare del Comune di San Lorenzo del Vallo.


Vittorio Imbrogno con la Old String Band


Estate 1999: San Lorenzo del Vallo: Motoraduno interregionale

1999: Spezzano Albanese: varie serate Obelisk Pub


Vittorio Imbrogno con il duo Sand Creek


Aprile-Giugno 2002: Spezzano Albanese: Obelisk Pub

Dicembre 2003: Spezzano Albanese: Tropical Dream

25 gennaio 2003: Saracena: Irish Pub

24 aprile 2003: Tarsia: Ferramonti: “Per non dimenticare…”: Festa di liberazione.

Luglio 2003: San Lorenzo del Vallo: Pizzeria “Desiré”

1 gennaio 2004: San Lorenzo del Vallo: “Happy Days 2”

LA CANZONE D’AUTORE


La canzone d’autore nasce verso la fine degli anni cinquanta e si riferisce ad un gruppo di nuovi giovani cantanti, i quali trovando un punto di riferimento nella canzone francese (Brel, Brassens, ecc.), si opponevano alla retoricità della canzone commerciale di tipo tradizionale.

Il fenomeno dei cantautori è stato anticipato da Domenico Modugno, ma ha trovato la sua più significativa espressione nella scuola genovese (Bindi, Tenco, Paoli, De Andrè, Endrigo), e in Giorgio Gaber. Da un punto di vista prettamente tecnico, molte sono state le influenze che hanno determinato detto fenomeno: dalle ballate dei cantastorie al Folk inglese e americano, dal Blues al Jazz, e per finire, al Rock.

La vera novità consiste nell’aver saputo interagire la musica con la letteratura; infatti, molti sono stati i riferimenti letterari (Dostoevskij, Aristofane, Villon, i Vangeli Apocrifi, ecc.).

La poesia è stata determinante: ha permesso di mettere in musica le parole e viceversa, realizzando una musicalità che è molto vicino al “recitar cantando”. Da questa contaminazione tra musicalità poetica e vocale sono nate delle vere e proprie pietre miliari: La canzone di Marinella; La donna cannone; Rimmel.

La canzone d’autore negli anni settanta, specialmente con De Andrè, Guccini, De Gregori, Gaber, è strettamente legata alle vicende socio-politiche di quegli anni : la protesta operaia nelle fabbriche, la contestazione studentesca, la guerra in Vietnam, il blocco sovietico-americano, diedero lo spunto per poter affrontare tematiche socio – politiche in modo alternativo. Infatti gli argomenti che si affrontarono nelle canzoni furono quelli dell’antimilitarismo, della democrazia intesa come uguaglianza e pari opportunità, della conquista di alcuni diritti (aborto, divorzio, ecc.), della libertà di espressione. Nacquero in quel periodo delle canzoni storiche: La locomotiva, L’atomica cinese, Primavera di Praga.

La guerra di Piero”, di Fabrizio de Andrè, segna il punto massimo della protesta contro la guerra in quando esprime una ricerca interiore e la propensione ad essere disponibile verso gli altri anche in situazioni brutali come la guerra: cioè anche quando di fronte ad un uomo c’è un altro uomo che cerca di ucciderlo. Qui non vi è un’esortazione “ungarettiana” come in “Fratelli”, ma vi è un chiaro messaggio di cosmopolitismo umanitario: far trionfare l’uomo.

Resta da dire che il fenomeno dei cantautori fu influenzato musicalmente dal folk americano e culturalmente dal movimento letterario della Beat Generation.


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