Il Responsabile dell’Ufficio Tributi ha attivato la procedura per la riscossione coattiva del Canone di Depurazione degli anni 1994-1995 e 1996, deciso, istituito ed approvato dalla precedente Amministrazione Comunale con Delibera del Consiglio    Comunale n.  20  del  28-04-1999.
Per i contribuenti morosi infatti si profila il provvedimento di “pignoramento” tramite l’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Rossano, anche nei confronti di coloro che avevano fatto Ricorso presso la Commissione Tributaria di Cosenza e presso il Giudice di Pace di Campana per non pagare il suddetto canone di depurazione.
La vicenda aveva suscitato notevole malumore tra i cittadini quando, nel novembre del 1999, si sono visti recapitare i Bollettini per il versamento della  sopracitata “tassa”,  specialmente per il fatto che l’Impianto di Depurazione, pur essendo stato realizzato e regolarmente collaudato, non è mai entrato in funzione.
Purtroppo però, la Legge N. 36/1994 ha stabilito che bisogna pagare in ogni caso, anche se il Depuratore non funziona o non è stato ancora  costruito, perché il presupposto della “tassa” è l’allacciamento alla rete fognante.  Difatti dal   1° gennaio 1996  pagare  il canone di depurazione è diventato obbligatorio e lo Stato ha stabilito finanche la “tariffa”.
Per chiarire il problema, nel periodo novembre-dicembre 1999, si sono svolti, nella Sala del Consiglio Comunale, alcuni incontri pubblici con la partecipazione anche dei precedenti Amministratori che avevano  istituito  ed   approvato la “tassa” in questione.
Circa mille contribuenti hanno provveduto a pagare quanto dovuto, alcuni invece hanno fatto Ricorso presso il Giudice di Pace di Campana, altri circa duecento utenti,  guidati da qualche  sindacalista-dirigente della locale Sezione DS, hanno fatto Ricorso presso la Commissione Tributaria di Cosenza.
Si è verificato che anche alcuni  Amministratori Comunali che nel 1999 avevano approvato la  “tassa” di Depurazione hanno fatto Ricorso contro quello che loro stessi avevano deciso, forse perché intanto i cittadini avevano scelto un nuovo Sindaco ed una nuova Amministrazione.
La Commissione Tributaria di Cosenza però, ha respinto il Ricorso dei contribuenti, condannandoli a pagare anche oltre Undicimilioni di vecchie Lire per risarcire il Comune delle Spese Legali.
Il Giudice di Pace di Campana non ha neanche accettato di discutere il Ricorso dei contribuenti, perché ha dichiarato che la materia  non era di sua competenza.
Dopo tali decisioni il Responsabile dell’Ufficio Tributi, con un apposito “Avviso Pubblico” ha ancora una volta invitato  i contribuenti morosi a versare al Comune quanto dovuto, al fine di  non aggravare le somme anche delle “spese giudiziarie” relative alle Procedure di “pignoramento.
Diversi contribuenti hanno quindi provveduto a regolarizzare la propria posizione, qualcun altro ha segnalato di non avere mai firmato alcun Ricorso, pur comparendo nell’elenco di coloro che hanno fatto Ricorso, per cui ci sarebbe  da accertare se sono state utilizzate “firme” false.
Per gli altri che continuano ad essere “morosi” si rende necessario ricorrere al “pignoramento” tramite l’Ufficiale Giudiziario, soprattutto per una questione di giustizia sociale e di rispetto nei confronti della moltitudine dei cittadini-contribuenti che pur a malincuore hanno pagato quanto dovuto.
Tra l’altro, anche un eventuale “Appello” contro la Sentenza della Commissione Tributaria di Cosenza e contro le Sentenze del Giudice di Pace di Campana,  non fermerà la procedura del “pignoramento”.
Molti si chiedono perché il nostro Impianto di Depurazione non è stato ancora messo in funzione.
A tale proposito vogliamo  evidenziare che l’attuale Amministrazione Comunale, appena  insediatasi,  nel giugno del  1999, ha avviato la pratica  e le procedure per attivare il Depuratore,  però è intervenuta la Regione Calabria che con un apposito Appalto ha deciso di affidare la gestione e conduzione di tutti gli Impianti di Depurazione della Calabria ad una Ditta specializzata.
Il  20 giugno 2000 abbiamo consegnato alla Ditta segnalataci dalla Regione anche il  nostro Depuratore, prospettandogli anche la disponibilità del nostro Comune ad  eseguire  eventuali  interventi  manutentivi  per garantire il buon funzionamento dell’Impianto onde prevenire ed eliminare eventuali inconvenienti. 
 

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